Grandi navi a Venezia: continua il dibattito
Dopo la riduzione del limite di tonnellate a 96.000 per il transito e le stringenti misure in tema ambientale (pur con qualche problema), a Venezia sembra non placarsi la polemica circa il transito delle Grandi navi da crociera.
Un porto che da' lavoro a 5.000 occupati da un lato, e una popolazione che chiede una razionalizzazione del traffico dall'altro. Le proposte al varco sono sempre molteplici e adesso ne spunta una nuova: niente scavi, crociere a Porto Marghera e nuovi limiti.
Per togliere le navi dal bacino di San Marco, la soluzione del canale Vittorio Emanuele non sarebbe la soluzione. I nuovi scavi necessari per accontentare il pescaggio delle Grandi Navi sarebbero troppo impattanti dal punto di vista ambientale.
Torna invece a prendere piede la proposta di spostare il punto di arrivo alle navi a Marghera.
In attesa dei lavori - riporta La Nuova Venezia - si potrebbe togliere il limite di peso per le navi che entrano in laguna e permettere il passaggio a San Marco solo alle navi di nuova generazione, sicure e non inquinanti.
Anche perchè il Porto di Venezia si sta attrezzando per accogliere le nuovi navi Lng, che però sono pure le più grandi, attualmente vietate in laguna.
Per ora si parla solo di ipotesi, perché la decisione non è ancora stata presa, nonostante il tempo stringa.
L'Unesco (che ha spostato al 2019 il dibattimento sulla possibilità di escludere Venezia dai beni patrimonio dell'umanità), infatti, assieme alle compagnie di crociera e ai lavoratori del comparto, attende risposte.
source: costacrociere.it |
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