Royal Caribbean chiude la sede italiana

La compagnia crocieristica Royal Caribbean International, dopo aver aperto nel lontano 1999 il suo ufficio per l'Italia a Genova, ha deciso di chiuderlo definitivamente.

Non sono tanti i lavoratori coinvolti, già ridotti dopo un licenziamento collettivo nel 2013: si tratta ora di circa 20 unità che, come affermato dal direttore generale Royal Caribbean in Italia, Gianni Rotondo, non verranno licenziate ma lavoreranno da casa.

Gli uffici genovesi erano stati aperti con l'intento di promuovere nel Belpaese lo sviluppo dei brand classici di Royal Caribbean Int.: Royal Caribbean, Celebrity Cruises e Azamara Cruises.

«La società - assicura Rotondo al "Secolo XIX" -non intende cancellare la propria presenza sul territorio italiano». «Si tratta più semplicemente di un’operazione che rientra all’interno di una più ampia riorganizzazione prevista a livello mondiale», aggiunge. 

Secondo i piani del gigante crocieristico, secondo gruppo crocieristico al mondo dopo Carnival, in Europa resteranno aperte esclusivamente le sedi in Spagna (Barcellona) ed Inghilterra (Londra). 

La riorganizzazione prosegue anche nei manager; Rotondo, infatti, lascerà il mercato italiano e si dedicherà all’Est Europa ed al Medio Oriente. Il nostro Paese, invece, farà parte di una più vasta zona geografica che includerà anche Spagna e Francia.

Le navi della compagnia confermano comunque la presenza nel nostro Paese, attraccando nei porti di Venezia, La Spezia, Napoli, Cagliari e Civitavecchia, dove il prossimo anno giungerà la loro nave più grande al mondo: Symphony of the seas.


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